THE METAPHYSICS OF LIGHT

My art is a suspended space where the Visible communicates with the Invisible in a personal vision. Light deliberately transports the observer into an abstract metaphysical world.
Through this I desire to explore the form of the timelessness and the absolute.

My work stems from a search for intimate harmony and represents a personal meditation on the beauty of Impermanence.

By reworking archetypes of the Western artistic tradition, focusing on balance and formal rigorousness, I tend to create abstract contemporary artworks supported by a minimalist vision.

I also feel deeply inspired by Eastern sensibility as well as by ancient ancestral cultures, differently characterized by pure essential forms out of time.

I express myself by creating monochromatic fields and circular shapes, shapes that represent a cosmic space, the symbol of the Universe, in all cultures.

During my career I have had the opportunity to study many treatises on artistic techniques, in particular some manuscripts with a technical - alchemical content.
Alchemy represents a philosophical and theoretical transformation as well as a physical one.

In my small-sized artworks on wood, I use a traditional method derived from the artists of the great Italian pictorial tradition.
The predominant use of gold is a choice not only of material but also conceptual, a form of sublimation of artistic creation as a search for transformation of the raw substance.

Technically, however, I like to open an experimental dialogue between tradition and contemporaneity.
In large-format works I mix mineral pigments with contemporary binders and I also resort to synthetic enamels or metal leaves of brass, copper and aluminum.
Tradition meets innovation with incessant research on the multiple messages that the language of material and forms conveys.

As a sculptor I adopt the same techniques to create multiple installations of objects where observers can intervene by arranging the works according to their personal visions, thus interacting with them.

My three-dimensional works in wood are often modular and allow for different arrangements in space. In fact, I like to create a dynamic interaction between the work and the user who enters into a relationship with it, arranges it and enjoys its observation by modifying it.

Sometimes I use old driftwood or other recycled woods, letting the recovered artifact suggest the shape it contains "in essence". In this way I extract the intimate idea, inherent in the abandoned piece, returning it to pure enjoyment.

LA METAFISICA DELLA LUCE

La mia arte è uno spazio sospeso dove il Visibile comunica con l'Invisibile in una visione personale.
La Luce trasporta volutamente l’osservatore in un mondo astratto metafisico.
E' attraverso di essa che desidero esplorare la forma dell’ atemporalità e dell’assoluto.

Il mio lavoro nasce da una ricerca di armonia interiore e rappresenta una meditazione personale sulla bellezza dell’Impermanenza.
Rielaborando archetipi propri della tradizione artistica occidentale, basata su equilibrio e rigore formale, creo opere contemporanee non figurative sorrette da una visione minimalista.
Mi sento anche profondamente ispirata dalla sensibilità orientalenonché da antiche culture ancestrali, caratterizzate da pure forme essenziali fuori dal tempo.
Mi esprimo realizzando campi monocromi e forme circolari, forme che rappresentano in tutte le culture uno spazio cosmico, il simbolo dell'Universo.
Durante il mio lavoro ho avuto l'opportunità di studiare molti trattati sulle tecniche artistiche e in particolare alcuni manoscritti a contenuto tecnico - alchemico. L’alchimia rappresenta una trasformazione filosofica e teoretica oltre che fisica.
Nelle mie opere su legno, di dimensioni ridotte, utilizzo un metodo tradizionale desunto dagli artisti della grande tradizione pittorica italiana.
L'uso preponderante dell'oro vuole essere una scelta non solo materica ma anche concettuale, una forma di sublimazione del fare artistico come ricerca di trasformazione della sostanza grezza.

Tecnicamente mi piace tuttavia aprire un dialogo sperimentale fra tradizione e contemporaneità.
Nelle opere di grande formato uso mescolare pigmenti minerali con leganti contemporanei e ricorro anche all’impiego di smalti sintetici o foglie metalliche in ottone, rame e alluminio.
La tradizione incontra l'innovazione con incessante ricerca su i molteplici messaggi che il linguaggio della materia e delle forme veicolano.
Come scultrice adotto le stesse tecniche per realizzare installazioni multiple di oggetti dove l'osservatore può intervenire disponendo le opere secondo la sua visione personale, interagendo così con esse.
Le mie opere tridimensionali in legno sonospesso componibili e modulari e consentono diverse disposizioni nello spazio. Mi piace infatti creare un’ interazione dinamica fra l’opera e il fruitore che entra in relazione con essa, la dispone e ne gode la osservazione modificandola a discrezione.
A volte adopero vecchi legni bagnati o altri legni di riciclo, lasciando che sia il manufatto recuperato a suggerire la forma in esso contenuta "in nuce". Estraggo così l'essenza intima, insita nel pezzo abbandonato, restituendola alla pura fruizione.